Trattasi di libere rielaborazioni di casi clinici reali nelle quali l'utilizzo di nomi e scenari fittizi tutela la privacy delle persone coinvolte senza nulla togliere alle dinamiche psicologiche sottese.
Jonata è un bel giovane, cordiale, prestante e simpatico, di una trentina d'anni circa. Di spirito dinamico ed intraprendente è titolare di una attività libero-professionale come ingegnere.
Si presenta da me su indicazione del suo medico di base dopo avere provato diverse terapie che non hanno dato i risultati sperati.
Il suo problema, racconta, è di tipo sessuale: durante il rapporto non riesce ad arrivare all'orgasmo.
Peraltro la sua prestazione sessuale in quanto ad erezione e durata della penetrazione è al di sopra delle righe. Riferisce con orgoglio che le sue partner lo hanno sempre considerato ed apprezzato come un "vero maschio", sessualmente ineccepibile, che sa farti godere e sa portarti all'orgasmo anche più di una volta.
Il problema è però che lui non riesca mai a venire. Ma, se non raggiunge l'orgasmo durante la penetrazione, non ha problemi a
procurarselo con la masturbazione. E questo è piuttosto frustrante.
Anche se è la ragazza a masturbarlo lui non riesce, comunque, ad eiaculare. In qualche modo lui "ha bisogno di fare da solo".
A nulla sono valsi i diversi farmaci che gli sono stati prescritti, anzi, alcuni antidepressivi che ha assunto hanno peggiorato la situazione (infatti alcuni antidepressivi hanno come effetto collaterale l'anorgasmia).
Le analisi, le visite specialistiche e gli accertamenti medici a cui si è sottoposto hanno tutti dato esito negativo.
Di fatto lui sperava di scoprire qualche anomalia o difetto a livello organico-fisiologico, individuato il quale una terapia di tipo
medico-farmacologico gli avrebbe risolto finalmente il problema.
Il sessuologo a cui si è rivolto lo ha rassicurato: «lei non ha nulla di patologico, deve solo cercare di prendere la cosa
con meno ansia», gli ha detto.
E qui c'è del vero infatti Jonata appare abbattuto, sconsolato, quasi sconfitto mentre parla del suo problema.
Dati questi presupposti gli esplicito che noi due, assieme, potremmo esaminare ed approfondire questo problema così invalidante solo ed esclusivamente da un punto di vista psicologico dato che io non mi occupo nello specifico dei problemi sessuali in quanto tali. Con un atteggiamento del tipo "proviamo anche questa tanto, ormai, non so più che pesci pigliare..." Jonata accetta.
Nonostante l'inizio un po' in sordina per circa un anno abbiamo lavorato assieme con grande regolarità e la sua titubanza iniziale si è piano piano trasformata in un intenso e proficuo spirito collaborativo. Ciò ci ha permesso di "affondare" nella dimensione inconscia della sua sintomatologia e di far emergere le potenti implicazioni simboliche e relazionali del suo problema.
Questo ci ha permesso di iniziare a risolvere il suo problema.
Ora comincia a raggiungere l'orgasmo durante il rapporto.
Inoltre non si vergogna più di chiedere "aiuto" alla sua partner per agevolare il proprio godimento, per cui non si sente più, come soleva definirsi, un "simpatico frigido gigolò".
Se vuoi possiamo iniziare a lavorare assieme sulla tua problematica sessuale (eiaculazione ritardata, o altro) presso i miei studi a Forlì o a San Mauro Pascoli.
Per contattare il dott. Giancarlo Signorini puoi chiamare il numero 348.5220353 e prendere un appuntamento oppure inviare privatamente una mail compilando i campi sottostanti. (* campi obbligatori)
Dott. Giancarlo Signorini, Psicologo Psicoterapeuta a Forlì e San Mauro Pascoli, iscritto all'Ordine degli Psicologi della regione Emilia Romagna n. 3312.
Cell. 348.5220353
Forlì: Via San Martino 13
San Mauro: Via Bastia 29